Qual era il vostro sogno quando eravate
bambini?
Provate a chiudere gli occhi e a ricordare
quale fosse.
I giorni però si susseguono e quel desiderio, che per molti bambini coincideva con un rosso folgorante e con un cavallino rampante, resta nel cassetto che nasce per custodirlo, non lasciandolo libero di prendere la forma del più ampio dei sorrisi sul volto di chi lo ha concepito.
Di solito è questo che succede, ma quando
parliamo di Ferrari, esiste un tacito sottinteso che ha dello straordinario.
Michele Lupetti (44 anni di Cortona),
Alessandro Roppo (47 anni dei Castelli Romani) e David Donolato (44 anni di
Bolzano), si sono ritrovati uniti da un filo rosso invisibile che li ha legati attraverso
una lettera magica, capace di rompere le barriere dello spazio e del tempo per
realizzare un desiderio rimasto invariato con il passare degli anni.
Così, quando Michele Lupetti ha aperto la
cassetta delle lettere in modo distratto, ha trovato un piccolo tesoro,
proveniente da Maranello, che conteneva un disegno che aveva fatto proprio lui
da bambino, 37 anni prima.
Lo schizzo ritraeva una splendida Rossa e il messaggio, diretto all’Ingegner Ferrari, che l’ex bambino aveva descritto come “il nonno che tutti desiderano”, gli conferiva il prezioso permesso di lasciare che gli ingegneri del Cavallino lavorassero sul suo prototipo. In allegato alla missiva c’era anche la risposta del Drake.
Alessandro e David, invece, hanno ricevuto la lettera
a casa dei loro genitori, e anche per il primo era contemplata la risposta di
Enzo Ferrari.
David, invece, che aveva chiesto al patron
numerosi adesivi da dedicare alla sua “Ferrarina” numero 27, costruitagli dal
padre, non ha ricevuto alcuna risposta, nonostante gli archivi dell’auto più
desiderata al mondo, confermino che era stata spedita e protocollata.
Le letterine di Michele, Alessandro e David
sono state selezionate tra altre duemila, archiviate dallo staff Ferrari. Dopo
aver contattato gli autori e aver effettuato una serie di videochiamate,
Ferrari ha invitato i tre per un tour premio nella "fabbrica delle
macchine più belle del mondo", un sogno espresso da bambini che si è
realizzato quando erano adulti. Enzo Ferrari ha potuto godere di questo sogno
dall'alto.